La PEC si aggiorna e diventa conforme ai nuovi standard europei
Il 27 giugno scorso, è stato approvato il nuovo standard ETSI EN 319 532-4 che, di fatto, ha concretizzato il Servizio Elettronico di Recapito Certificato Qualificato (SERCQ).
Grazie all’approvazione del nuovo standard, dal 2024 la PEC estenderà la sua validità in tutta Europa, consentendo di comunicare con pieno valore legale e in modo ancora più sicuro tra cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni di tutti gli stati membri.
Il servizio non subirà alcuna modifica nel suo utilizzo e potrà continuare ad usarlo come già sta facendo.
Dovrà solamente eseguire una semplice procedura online gratuita per rendere le sue caselle PEC conformi ai nuovi standard europei di comunicazione qualificata, senza che sia necessaria alcuna altra operazione nel momento in cui il Servizio Elettronico di Recapito Certificato Qualificato (SERCQ) verrà ufficializzato per le comunicazioni tramite PEC.
Come rendere conforme la PEC ai nuovi standard europei?
Per essere conformi ai nuovi standard occorre:
- confermare l’identità del titolare PEC tramite il riconoscimento che potrà essere eseguito con diverse modalità (SPID, CIE, Firma digitale, videochiamata con un operatore…);
- attivare la verifica in 2 passaggi sulle caselle PEC (2FA), aggiungendo un ulteriore livello di protezione.
Per tutti i dettagli relativi alle operazioni necessarie per la sua PEC può leggere la guida completa qui.
Quando adeguare le proprie caselle?
Può adeguare le sue caselle ai nuovi standard adesso.
La conferma dell’identità del titolare avrà validità da subito e continuerà ad essere valida anche quando verrà ufficialmente attivata la PEC valida in Europa (presumibilmente dal 2024).
Per quanto riguarda invece l’attivazione della verifica in 2 passaggi (2FA), questa è facoltativa nella fase di transizione verso la PEC valida in Europa, ma risulterà obbligatoria alla sua entrata in vigore ufficiale.